In questo terzo e ultimo appuntamento dedicato alla guerra d’Etiopia, il nostro focus si concentrerà sulle conseguenze politiche del conflitto e, più precisamente, sugli effetti immediati che esso ebbe sullo scacchiere internazionale.
È chiaro infatti che la posizione dell’Italia alla vigilia delle ostilità, ossia l’appartenenza al blocco di Stresa in chiave anti-tedesca, venne messa irrimediabilmente in discussione: molti ricorderanno che, nell’estate del 1934, lo stesso Mussolini aveva inviato quattro divisioni al confine con l’Austria (di cui Roma era il principale garante) per dissuadere Hitler dall’intraprendere azioni belliche, mossa con cui peraltro sperava di ottenere concessioni coloniali dalla Francia e dalla Gran Bretagna. Non deve quindi sorprendere lo sbigottimento italiano a fronte di una simile contrarietà[1], culminata nelle “inique sanzioni” del novembre 1935.
L’insieme di tali fattori condusse a un drammatico allineamento con la Germania nazista, imputabile soprattutto alla cronica mancanza di…
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