È stato un Ambaradan. Chi di noi non ha mai sentito questo termine, almeno una volta nella vita? Eppure sono ben pochi a ricordarne l’origine.
Quella del colonialismo italiano è stata una parabola breve e anacronistica, figlia di velleità imperiali che tramontarono così come erano cominciate: rapidamente e in maniera improvvisata.
Ancora oggi il nostro popolo fatica a delineare un quadro realistico dell’intera vicenda, soprattutto a causa delle scarse informazioni disponibili per avviare un dibattito pubblico; del resto la situazione imperante nel dopoguerra era talmente delicata da sconsigliarne la trattazione, al punto che i mondi accademico e storiografico hanno preferito concentrarsi su altri avvenimenti.
Pertanto, quando ci si appella alla memoria collettiva è possibile riscontrare l’esistenza di due schieramenti antitetici: chi si nutre del mito degli “italiani brava gente“, ossia una posizione autoassolutoria secondo cui la nostra condotta fu meno criticabile rispetto ai cugini…
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