Secondo il giudizio di Simona Colarizi, professoressa emerita di storia contemporanea presso l’Università di Roma “La Sapienza”, lanascita dello Stato democratico italiano si sarebbe articolata in due fasi cronologicamente attigue: la prima, compresa fra il 1943 e il 1945, fu contrassegnata dalla caduta del fascismo e dalla firma dell’armistizio di Cassibile, preludio di una sanguinosa guerra civile; l’altra, consumatasi a cavallo fra il 1945 e il 1947, fu invece scandita dall’edificazione di un nuovo complesso politico-istituzionale, destinato a perpetuarsi con alterne fortune sino al 1994.
In effetti una chiara ripresa dell’attività antifascista si ebbe con l’entrata in guerra del 10 giugno 1940, quando la sequela pressoché ininterrotta di sconfitte collezionate nei vari teatri bellici incrinò, in maniera irreversibile, le fondamenta del regime. L’invasione anglo-americana della Sicilia e la conseguente caduta di Mussolini, nel luglio del 1943, avrebbero inoltre condotto alla liberazione…
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