Al termine di un bombardamento preparatorio durato nove ore, le truppe tedesche lanciano un primo assalto contro la piazzaforte di Verdun (operazione Gericht).
Orchestrata dal Capo di Stato Maggiore Erich von Falkenhayn (1861-1922), l’offensiva si propone di “dissanguare goccia a goccia” l’esercito francese, trascinandolo in un gigantesco carnaio nel quale annichilirlo grazie all’impiego sistematico dell’artiglieria.
Malgrado i presupposti, la “scommessa” del generale si rivela un costoso fallimento sotto i profili tattico e strategico: la colossale battaglia d’attrito che ne scaturisce, conclusasi dieci mesi dopo con la riconquista della fattoria “des Chambrettes” (18 dicembre 1916), causa infatti la morte di almeno 300.000 soldati di entrambi gli schieramenti. Secondo le stime più attendibili, le perdite complessive sarebbero addirittura superiori alle 700.000 unità.
Quelle che seguono sono le testimonianze degli uomini coinvolti negli scontri, espressione autentica delle atrocità e degli orrori connaturati nella…
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