Lo spettro della trincea
Esistono pochi simboli in grado di rappresentare gli orrori e la futilità della guerra con la stessa forza delle trincee. Non a caso, basta solo il nome per rievocare quelle immagini spettrali in cui ciascuno di noi si è imbattuto, almeno una volta, sfogliando i manuali scolastici o i vari testi sull’argomento. Le istantanee dei fanti accecati dagli aggressivi chimici, i paesaggi sconvolti dal fuoco tambureggiante delle artiglierie, così come le distese apparentemente sterminate dei corpi nella terra di nessuno ridestano, in un inquietante monito, la consapevolezza di ciò che l’uomo è stato capace di fare con la sua follia.
Si è soliti pensare che la guerra di posizione sia una caratteristica esclusiva del primo conflitto mondiale (1914-1918), il retaggio di un’epoca ormai remota dove i progressi nella potenza di fuoco non erano stati accompagnati da analoghi sviluppi sul fronte della mobilità. A…
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